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Le api visitano i fiori in cerca di nettare che trasformano nel prezioso alimento naturale: il miele che può essere monoflorale nel caso di raccolta su una fioritura prevalente in un certo periodo della stagione, oppure millefiori nel caso di raccolta su una fioritura mista; ogni tipo di miele in base al nettare del fiore su cui è stato raccolto avrà caratteristiche diverse ma in ogni caso sarà sempre un prodotto naturale; la quantità di miele prodotta è legata al clima e alle stagioni per questo può variare ogni anno.
Per la migliore conservazione del miele occorre:
– conservarlo a temperatura ambiente e se possibile al buio, non lasciarlo esposto alla luce diretta
– dopo l’uso chiudere sempre bene il vasetto
Se il miele si presenta indurito (cristallizzato) o tende a indurirsi (cristallizzarsi) non è un difetto ma un fenomeno che avviene in modo naturale quando il prodotto non ha subito trattamenti termici; la consistenza della cristallizzazione del miele può essere più o meno compatta in base all’origine del nettare; è possibile far ritornare liquido il miele cristallizzato, senza alterarne le proprietà, riscaldandolo a bagnomaria a temperatura non superiore ai 40°C.
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